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AVVOLTOI BACK ON BUSINESS

 

Dopo un anno di attese spasmodiche torna la celeberrima recensione Avvoltoia® in occasione del primo banchetto dell’A.A. (Anno Addobbis) 2018-2019. Nonostante svariate promozioni dei volatili dalla D2, dalla D1 e la salvezza in C2, il direttivo spreme le meningi e decide con estrema simpatia di tarpare ancora una volta le ali dello stormo ricacciandolo nella palude della D2. La formazione per questa stagione è comunque extra lusso: Sua Presidenza Munari, lo strateGGico Gioakkino, il portatore di puntino nonché Capitano Maurizio, l’ormai sardo coach Anderson e una buona dose degli Amenduni sopravvissuta alla fauna d’oltre oceano. La nuova ed ignota formula di giuoco non impedisce ai rapaci di avventarsi sul TT Vicenza C per la prima mattanza stagionale conclusa con un succoso 5-1 per la Leoniana B.

Sintesi del brunch pongistico

PAGELLE…AGAIN

Andrea “Arylate” Munari: voto +100% –> 1 punto

Sua Nobiltà Munari passa la settimana a incollare gomme nuove su telai vintage, per ottenere un setup tanto stiloso quanto indomabile. Apre le danze contro Balestrin, affinando la padronanza del mezzo e regalando ai fan servizi a girandola, blocks da portiere di hockey e una serie di rovesci al balzo che fanno impennare lo Spread a 300 punti. Il lapidario 3-0 viene ripreso dal cellulare del mancino avversario, ma pare che l’onda d’urto dell’ultimo contro-top di dritto del Presidente ne abbia completamente cancellato la scheda SD. Per il secondo incontro cede il posto a Maurizio per godersi dalla panchina il resto del banchetto.

BOMBARDIERE

 

Maurizio “team manager” Vivian: voto 7-/+ –> 0 punti

A seguito di una intensa riunione Avvoltoia per la scelta del Capitano, in cui la maggior parte dei votanti si esprime con un entusiastico “io no”, Maurizio viene eletto all’unanimità e subito prende le redini della voliera convocando i rapaci ed elargendo tabelle in pdf nell’apposita chat. Entra in campo dopo un riscaldamento forse non troppo efficace e si imbatte nel giuoco d’attacco di Zampieri, subendo le aperture del giovane avversario e perdendo due set di fila. Si riprende al terzo grazie ad ammortamenti col puntino degni dei migliori imbalsamatori ed a lancinanti dritti a spiovere, ma perde per un pelo al quarto spingendo qualche piatto di troppo su palle vaganti prive di orientamento.

E’ TEMPO DI POZZETTI

 

Giovanni “dove eravamo rimasti?” gli Amenduni: voto da definire –> 2 punti

Nonostante qualche sessione estiva con il F.A.T. (Fronte Abusivo Tennistavolo) il redivivo Amenduni è ben lungi dal livello centrifugo dell’anno precedente, ma cerca di sopperire alle carenze tecnico-fisiche con l’utilizzo di gomme cinesi ricavate da carta moschicida. Nel primo incontro parte bene contro Panozzo, provando 36 tipi diversi di servizi, buona parte dei quali già dimenticati, nonché testando il nuovo schema “servizio morto e putrella piatta”, denominato Flat Tax. L’avversario schianta dei dritti pesanti, ma alla fine l’Avvoltoio si impone 3-1. Nel secondo incontro (gli) Amenduni decidono di sguinzagliare rovesci a caso, raggiungendo una fluidità di polso paragonabile allo squacquerone al sole: primo set in sprint chiuso 11-1, secondo inquietante set perso 11-8 dopo un parziale a favore di 6-0, e ultimi due vinti sul filo del pathos….

FROM FOREST TO PLASTIC

 

Mark “gioco in squadra con i giovani..no ci ho ripensato” Anderson: voto classe energetica A++ –> 2 punti

Dopo mesi di porcheddu e culurgiones il Coach è carico a molla e si presenta a tutti gli allenamenti per iniziare il lungo e rischioso percorso di gerarchizzazione. La solidità non manca e nella prima partita contro Zampieri i primi due giochi volano via agili: si rivedono i classici servizi a “schiaffetto laterale”, che fan schizzare via sfere di plastica come ad una estrazione del lotto, blocchi ombelicali e temibili schiaccioidi di dritto ad uscire che sfuggono alle regole della prospettiva. Nel terzo set imbocca un pericoloso tunnel, forse a causa di un calo di zuccheri, o forse per uno svarione dovuto alle nuove divise catarifrangenti da rave party che riempiono il Vicenzodromo, ma al quarto il palleggio torna tagliente come una scimitarra e chiude 3-1. Più easy la seconda partita, a giornata ormai vinta, contro un poco concentrato Panozzo.

NEXT TIME: BIRRINO

 

Giovanni “Stratega” Sartori: voto 9! Viene, tifa, commenta e batte il 5 ai compagni. Dall’osservazione nasce la vera strategia!

CLIMBER

 

CITAZIONE

Citazione filosofica e radical chic, valida per destare Avvoltoi, Leoni e Chimere dalla pausa pranzo, dal libro “Così parlò Zarathustra” (1883-1885) di Friedrich Nietzsche: “Il peggior nemico che puoi incontrare, sarai sempre tu per te stesso”.