Seconda giornata di TSP per i 7 giovani leoncini che si spostano in quel di Verona per scalare la classifica! Scalare! Appena arrivati, i leoniani che non gareggiavano, finiscono a far colazione in un losco bar del veronese gestito da cinesi, occhio al virus! Torneo che parte subito senza la possibilità di riscaldarsi e questo, in parte, penalizza i nostri atleti…
I gironi della mattinata non regalano enormi emozioni fatta eccezione per un terzo posto sfortunato di Umberto e per un primo posto di Matteo che conclude il primo girone imbattuto! Da notare il buon Pietro che si porta il libro di inglese e tra una partita e l’altra si rifugia in tribuna a fare esercizi, ma bravo! Apprezzabile anche come, per non dover battere le altre società, i leoni si mettono d’accordo per arrivare ultimi in modo da non umiliare troppo gli avversari ma giocarsela tra compagni. Purtroppo Marco Massignani non resiste alla tentazione di vincere e si ritrova quarto. Furbetto. Finiscono i gironi e tutti di corsa in pizzeria. Dopo aver riempito gli stomaci e stancato gli animi si ritorna al palazzetto per il girone pomeridiano. Nella strada verso il palazzetto tutti gli atleti devono farsi strada tra la “calma” tifoseria veronese che regala bandierine a chiunque passi a tiro. La bandierina di Samuele è tutt’ora dispersa… Tra i gironi pomeridiani spicca quello degli ultimi formato da 4 leoniani su 5 (Alina, Nicola, Pietro e Samuele) vinto, sorprendentemente, da uno straordinario Pietro e dai suoi top. Da notare il fantastico riscaldamento di Pietro che, con Nicola, confonde per un attimo pingpong e teqball. Immancabile il tentativo di sabotaggio: tre leoni usciti a prendere una boccata d’aria vengono chiusi fuori e viene proibito loro di rientrare da un’irascibile guardia napoletana anche dopo che viene dimostrata l’appartenenza ad una squadra di pingpong.
PAGELLINE
COMMENTI
Ma non poteva farla Carlo la recensione?
Il commento di Claudio il Polemico (che non c’era)
CLASSIFICA AL SECONDO INCONTRO
Comincia il girone di ritorno e allo start è subito derby! Leoniana Fin vs. Leoniana Animus “il grande derby della piccola serie”. Si scontrano le due squadre leoniane ai poli della classifica, l’Animus per cercare una rivalsa e la Fin per dar seguito alla striscia di vittorie. Clamoroso tentativo di boicottaggio del capitano dell’Animus (l’unico giocatore con le chiavi della palestra) che si presenta in ritardo per non far scaldare gli avversari. Si è dovuto attendere l’arrivo del giudice arbitro per avere accesso alla palestra! La Leoniana Animus scende in campo con la formazione titolare: il temutissimo tridente Giovanni-Riccardo-Claudio, mentre la Fin si presenta senza il proprio giocatore di punta, o dovrei dire di puntino, Aldo. La partita si apre subito con una gara da brivido:
Alpha-Ricky 2.0: stessa trama della partita d’andata ma finale diverso. Questa volta sul 2 a 0 lo Scileppone non si fa rimontare tre set ma resta concentrato e la chiude con un 3 a 0 secco. Grande Alpha!
Secondo incontro: sfida tra capitani. Anche questo è il sequel della partita di andata ma purtroppo per lo Stratega il risultato non cambia, 3 a 0 per FraLaz.
Terza sfida: la gara degli omonimi (1 di 2, i Claudi). La sfida tra claudi è stata la terza e ultima sfida con un precedente d’andata ma anche questa volta il giovane, ma non per questo mobile, claudio panzerotto ha avuto la meglio su uno stanco e meno giovane, ma più mobile, claudio barbieri.
Quarto match: Capitan FraLaz vs Ricky. Probabilmente la partita più combattuta della giornata, sicuramente la più acclamata dal pubblico. Un ottimo Riccardo riesce a prendersi il primo set a suon di top morbidi, ma quando l’avversario inizia a bloccare Riccardo si blocca. 3 a 1 il risultato finale.
Quinto scontro: Alphone Scileppone contro il giovane Umberto. Partita troppo semplice dove vediamo l’Alpha condurre il gioco dall’inizio alla fine con esperienza.
Sesta e ultima partita: La gara degli omonimi (2 di 2, i Giovanni). Capitan Stratega contro Giovanni. Partita dall’esito tutt’altro che scontato. Buona gara di entrambi che esibiscono un gioco convincete. Prevale il più giovane Giovanni per 3 a 0 nonostante sul campo fosse più equilibrata.
Finisce 6-0. Punizione un po’ severa, forse troppo, per la Leoniana Animus che cade sotto i colpi di questi giovani che ottengono così la quinta vittoria consecutiva. L’Italia è un paese per giovani? Un ringraziamento speciale a Ivo e Nicola che hanno risposto all’appello dello Stratega e hanno assistito al match! Leoniana Fin proiettata nell’olimpo della classifica.
PAGELLINE
LEONIANA FIN
Alpha: 9 (2 punti). 2 vittorie in due partite, bella prestazione. Finalmente capisce che le palle deve aprirle e non romperle!
Capitan Francesco: 8 (2 punti). Buone partite peccato però che l’unico set vinto dagli avversari l’abbia perso proprio lui.
Claudio P: 7 e mezzo (1 punto). Partita facile, vittoria. Tutto regolare. Sembrava stesse migliorando dal punto di vista della polemica e invece alla fine crea scompiglio per non aver disputato la seconda partita. Il solito Claudio!
Giovanni Stocchiero: 8 (1 punto). Bella partita, ottima prestazione sia dal punto di vista del gioco, sia dal punto di vista mentale.
UOMO GIORNATA: ALPHONE SCILEPPONE
LEONIANA ANIMUS
Ilcapitanograndedubbio: 6- (0 punti). Partita difficile. Il capitano è consapevole dei miglioramenti tecnico-tattico degli avversari, schiera la miglior squadra in campo, non riesce nell’impresa.
Riccardobarcollomanonmollo: 6 e mezzo (0 punti). Entra in campo, lotta, sbuffa e impreca contro avversari che fanno danno, nulla può contro il capitano avversario e contro lo Scileppo, la sua è una “giornata no”. Ai ai.
Claudiocuordileone: 6 (0 punti). Anche il nostro costruttore di telai di pregio oggi incappa in una “giornata no “, le sue partite senza infamia ne gloria, manca la cattiveria agonistica. Bonaccione.
Umberto: 6 (0 punti). Una prestazione nei suoi limiti, ci prova e al capitano questo piace. Dai Umberto.
Pietro: non pervenuto, importante il suo tifo ma non sembra portare giovamento alla squadra.
COMMENTI
LEONIANA FIN
In quella che poteva sembrare la partita più difficile si è vista la forza mentale dei giovani.
Claudio P.(olemico)
Bhe, se tutte le partite andassero così, vinceremmo il campionato!
Capitan Francesco
Molto soddisfatto per la vittoria, stranamente ho giocato anche con la testa.
Gio de nojaltri
Abbiamo sfondato e arato i nostri fratelli leoniani.
Alphone
LEONIANA ANIMUS
Partita che sia singolarmente che in generale per la squadra poteva e doveva andare meglio non tanto dal punto di vista del punteggio ma dal punto di vista del gioco. Non si molla!
Ricky
Partita tesa soprattutto per il casino creato dai 2 capitani in sottofondo che hanno continuato a parlare nonostante le mie frecciatine.
Umberto
Partita sulla carta tesa, molto tesa, avversari ostici, ma tutto si è svolto in un clima di serenità e sano agonismo sportivo, siamo una bella squadra, siamo Leoniani!
Stratega
Claudio B: Non rintracciabile
LE PERLE DI ALPHA
Il mio obbiettivo è sterminare Ronzani e la sua squadra!
Si riprende con l’ingresso nel 2020 con i campionati. La Leoniana musicale si reca in trasferta sotto una pioggerellina ridicola allo storico Patronato del Redentore di Este. Località piacevolmente intrisa di ricordi, col chiostro col bar che Capitan Maurizio non aveva mai visto. Formazione ristretta ai minimi termini: Capitan Maurizio, Tex il cinese senza pancia, Conte il veneto con la panza. Nicola disperso e il giovane Skiller di nuovo in Erasmus in Belgio a fecondare fanciulle belghe. Nel tragitto il Capitano parla delle due versioni di formazioni già preparate in base alla presenza o assenza del giocatore avversario più temuto: un ex-C1 con il 100% di vittorie. Mentre Tex si è rivisto il filmato della partita d’andata in treno tornando da Milano. Conte arriva direttamente dalla scuola dove ha appena finito di litigare con i pargoli di prima. La fortuna è ancora dalla parte dei leoni infatti si scopre: che il giocatore di punta è a giocare a calcio “el zuga poco ma quando el vien se vede che el ga la satta”, mentre un altro dei titolari è a catechismo “….ah, dopo te contarò”. La palestra è ben addobbata per la B2, l’altra D2 e la C2 con locandina in evidenza e tutti i calendari dei campionati nella bacheca d’ingresso: che professionalità. Cosa a cui i leoni sono assolutamente impreparati.
Il riscaldamento è lungo e la temperatura in palestra è tropicale. Maurizio suda già durante il riscaldamento e alle tre, manca ancora mezz’ora all’inizio, l’avversario Orlando gli dice: “fermate n’atimo, se no te rivi che te si sbuelà”.
PARTITE
Il Conte parte male con un Orlando il furioso. Perde per tre a zero fermandosi al nove su ogni set e giocando praticamente sempre in difesa. Con quelle sue tipiche palle alte e morbide che dicono: “ti prego colpiscimi forte!”. Indietreggiare troppo ed essere garbato non si sa come mai non serve per vincere una partita a pingpong.
Entra in campo il Maestro Tex e dopo un primo set di rodaggio, innesta la marcia e vince facile (addirittura un set a 2) con il Sandrone predilettore del rovescio da ogni posizione. Molto bene.
Poi è l’ora del ritorno, dopo quasi tre mesi, del Capitano Maurizio Jazz. All’apparenza la partita più tranquilla con la riserva. Anche lui il primo set soffre è statico anche perché dopo un’ora in panchina si è raffreddato troppo. Poi al 7 a 7 capisce il punto debole dell’avversario: palle centrali profonde. La partita svolta e Maurizio prende vigore e sfodera alcuni ottimi attacchi di puntino come insegnato dai video-tutorial crucchi: ecco che vince un set anche lui a due.
Segue l’incontro decisivo tra Tex e il furioso. All’andata Tex aveva perso di pochissimo, ma questa volta ha studiato l’avversario mediante il filmato che si era auto-registrato all’andata. Sa le sue battute e sa che le può aprire tutte come noci dopo l’apprendistato con il Supremo Yang Min. Infatti non c’è partita proprio. Maestro cinese parte forte e attacca ogni pallina non lasciando respiro all’avversario e asfaltandolo in un 3:0 che lascia Venicio incredulo. Ora i leoni hanno in tasca il pareggio.
Torna in campo l’appannato Conte per l’incontro più facile con il gigante buono. Sempre teso rischia di perdere il primo set per passività. Poi con i consigli dei compagni punta ad arrotare un minimo la palla e a insistere sul rovescio del Filippo. In qualche modo chiude la partita.
Ultimo scontro ininfluente per il punteggio, è importante test di prova per il ritorno del Capitano che non tradisce, giocando anche meglio della prima partita e sfruttando errori e nervosismo del Sandro. Vince facile controllando tutti tre i set. Bentornato Capitano!
Finisce con un tondo tondo 5 a 1 per il Jazz che rimane primo in classifica. Alla compilazione del referto il mitico Gambarin ci chiede: “Ma con quante A si scrive JAZZ….?”. E noi a rispiegare il perché del nome: il figlio Samuele di Maurizio e il nostro Maestro pianista.
PAGELLE
L’arbitro della serie B2 si ruba la pallina durante il Timeout! Al ritorno fermata d’obbligo al caseificio di Barbarano per acquisto di formaggi vari. Il Conte disperato appena tornato sull’uscio di casa si mangia due etti de formajo: la razione K della Leoniana Jazz. Bon el formajo (anche se Tex non lo mangia da dieci anni).
COMMENTI
Alla prima di ritorno i Leoniani del Jazz non tradiscono le aspettative, con un avversario alla loro portata e privo il loro asso nella manica Simonato, dimostrano solidità e senso di squadra. Il Conte riprende il campionato con una evidente carenza di allenamento dovuta ai panettoni natalizi; parte soft con l’Orlando perdendo ogni set per un soffio, senza iniziare mai ad attaccare. Riprende vigore a convinzione nel secondo match, sfoderando i suoi affondi e vincendo 3 a 0. Tex di rientro dalla trasferta cinese è in gran forma; si studia a tavolino tatticamente gli avversari e vince senza grosse difficoltà. Rimaniamo in testa alla classifica con un punto di vantaggio sulla seconda, sarà importante arrivare concentrati su ognuna delle prossime partita, per giocare al nostro meglio in modo da mantenere il distacco.
Maurizio
Sono contento del ritorno in campo di capitan Maurizio che ha evidenziato con due vittorie le grandi doti psico fisiche di ripresa. Poi dico al Conte: “Basta con sti pallonetti suicida! Mille volte meglio bombe a caso!” Inoltre posso affermare con certezza che filmare le proprie partite oltre che notare i propri difetti, è utilissimo per osservare il gioco dell’avversario e capire come asfaltarlo nell’incontro di ritorno! I fatti lo confermano!
Antonio
Quest’anno speravo di fare alcune partite da riserva ed invece dobbiamo vincere. Siamo qui per provare a salire in D1.
Conte
COLONNA SONORA
Dave Brubeck “Take Five” , 1976