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Capitan Tode sfida la sua bestia nera…

C2 Degustazione vs Valeggio ritorno a.s. 2021/22
Il campionato di C2 sta per volgere al termine oramai… Altre due partite ma i nostri Leoni degustatori di cibi raffinatissimi stanno in lotta per salire in C1 (e chi l’avrebbe mai detto a inizio anno?). Il Carletto è ormai uscito dal tunnel. Il Tode ha risolto i problemi del fondoschiena. Aldo usufruisce del tiraossa. Conte non si capisce perché è in squadra. Come andrà a finire? Il ritorno con i nostri esperti di tortellini (quindi assai in tema).

PRIMO TEMPO

Prima partita con un giovane difensore dal fondo. Ormai una assoluta rarità. Spoiler: Carletto prenderà 7 retine e 2 spigoli in questo match. Vince facile il primo attaccando di dritto e giostrando di puntino. Poi qualcosa si ferma, la foga di voler recuperare con un giocatore freddo e controllato. Un set a testa in un alternarsi equilibrato: si va sul due a due. Finisce 11 a 9 perde con alcuni scambi lunghi e spettacolari. La differenza la fa il lento ma violento toppino dell’avversario e il top di dritto di Carlé.

A Carlo sta venendo la gobba ormai

Secondo scontro tra i titani veterani. Inizia e non c’è nessuno della squadra avversaria. Entra qualcuno sul 7 a 5… Aldo vince. Senza aver visto il set si danno pure i consigli. Ma come fa?
Sul secondo cappotto di Aldo. Punti a go go. Sul terzo set un po’ di pallaggion. Tre a zero facile per Aldo. Solidissimo. Siamo pari per ora.

Terza Tode con la sua nuova bestia nera. Aldo apostrofa: “non pensare al passato ma al futuro”. Anzi meglio il presente. Partita inizia frizzante. Aldo: “siete degli esagitati!” Vince Tode combattendo. Secondo set parte bene coi servizi (lo sevizi?) e arriva il primo bestemmione. L’avversario aggressivo non molla. Vuole aprire con foga. Finale con battuta di merda e risposta merdosa. Vince di poco ma convince. Al terzo parte bene e uno spigolone brutale. Coraggioso o fortunoso? Sul 9 a 1 la partita non c’è più. Evita la bibita e si intravede di lontano l’imboccatura del tunnel… ma la partita finisce.

Il rosso e il nero: partita bestiale

Aldo contro il difensore. Qui il difensore toppa di più e parte in vantaggio. Giuoca. Puoi Aldo prende le misure per la sua sartoria tombale. Storico: ad una schiacciatona si accascia sul tavolo e l’altro blocca dentro. Poi vince il set. Carletto indica la strategia raffinata: “non dare riferimenti”. L’altro gira la racchetta di volta in volta: automatismi. Secondo cappotto per Aldo! Poi due potenti colpi nervosismo dell’avversario dentro, ma Aldo domina comunque facile. Conta molto la partenza. Rischia un po’, ma recupera e vince come e quando vuole.

Tajon. Notasi gli spettatori leonici nello sfondo

Quinta Carletto e l’ormai la ex-bestia nera del Tode. Che, fortuna nostra, non digerisce molto il puntino. C’è nervosismo nell’aria e qualche bestema per le 4 retine in un set. Da bordo campo: “è una tattica psicologica”. Più l’avversario si susta più Carletto gli ride in faccia. 11 a 4 il secondo. Carletto va sul 2 a zero. Il terzo vince e convince. Bravo Re Carlo III! Ormai siamo 4:1, la partita è vinta dai Leoni.

Il puntino miete le sue vittime soprattutto se va sullo spigolo

Ultima esce il Capitano e fa entrare Conte (che avrebbe preferito non giocare). E si vede tutto. Partita veramente inguardabile con un avversario apparentemente non così forte. Alla fine esce depresso e arrabbiato. Ha fatto la sporca quarta partita minima. Non ascolta i commenti innervosito e fila a cambiarsi in spogliatoio (però, almeno, non rompe la racchetta…).

La leoniana porta a casa altri punti per la sua scalata nel ranking della degustazione: carne con verdure.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo è poco documentato per motivi di privacy. Si svolge nella reggia a torre di Aldo ed è gestito e organizzato dalla regina Raffi che ha preparato, con una speciale farina, una serie di 7 pizze a rotazione. Ottime! La più menzionata e apprezzata: la broccoli e pancetta. Mmmmh! Ospite d’onore l’ex-allievo della sporca vallata: il Jack. Anche lui reduce da una vittoria. Chiudiamo con il suo cabaret di paste.

E il cannolo da chilo lo magna il Conte: ciccione