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Spalati

Seconda campionato a.s. 22/23 per C2 Degustazione

Sottotitolo: Perdere a casa degli Antoni

Resoconto stringato della seconda partita di campionato di ieri, sabato 8 ottobre, della nostra ammiraglia degustatrice. C’è già quella poca voglia di recensire: tipico segno di deboscia.

Il Leoncino studia la savana di caccia

PRIMO TEMPO

Si sa che non è una partita facile il derby vicentino. C’è in contemporanea l’altra leoniana D2 che spadroneggia. Ma si parte speranzosi. Il doppio è brutto perderlo. Fino al 2 a 2 è tutto possibile. Poi il collasso. Formicolio diffuso. Il leoncino è protagonista… ma non porta bene. Le prossime settimane sono off limits per Tode. Carletto zero. Zero. Aldo perde una partita da vincere. Determinante il Simeone con i suoi due punti.
Ogni settimana una nuova tecnica di stretching del Tode

Momento ilarità. Carlo fa il suo colpo e l’avversario non lo piglia escalmando: “Sono i vigili che tirano fuori con la paletta” e Carlo subito: “No: il nonno vigile è un mio colpo”. Si è fermata la palestra.

Leoncino distribuisce consigli (rivelatisi errati...)

Considerazioni finali arrivano: che si vinca o si perda l’importante è sempre la recensione e la magnada. Tode a Carletto con violenza: “tu soffrivi il tuo cervello!” Il servizio oratorio non lo puoi sbagliare. Però non c’è la carlettite (o è in forma leggera). Purtroppo il primo brutto stop per i degustatori. La C2 Leoniana assapora l’amaro boccone della sconfitta per 2 a 5.

Nello sfondo i sostenitori Leoniani

PAGELLINA

Aleggia una certa depressione.

  • Tode: voto 5; male di schiena non perdona, giocato maletto.
  • Carle: voto 5 1/2 (per colpa di Tode). Ma non gioca male.
  • Aldo: voto 5; con avversari dove dovrebbe dominare con il suo gioco: non è efficace.

Non so che domenega paserò doman

Non meritavo di perdere per colpa di Tode

Domani porto su il divano

SECONDO TEMPO

Speriamo che il secondo tempo abbia in serbo maggiori soddisfazioni per le fauci dei leoni perdenti…
Piattino light e vegano (per tenersi leggeri)
Al posto della defunta Mangiatoia ora si passa dagli slavi del Rudnik (vicini di casa del Tode e di Claudio Animus). Roba casareccia. Piatti a base di carnazza. Magnata di carne insomma. La grigliata del minatore: che mina! Di fronte ad Aldo è seduto un cuoco serbo che magna senza sosta come una gorna: fa capire quanto apprezza. Digiuno per il leoncino che ha dato consigli sbagliati: a stomaco vuoto. Conte chiede il biglietto da visita e riceve una tovaglietta.
Aldo e Tode si tirano su con il magnamento...

PAGELLA

7-
per incoraggiamento e simpatia, sbaglia sul conto due volte (potevamo pagare metà roba).

TERZO TEMPO

Quach, cedrata biologica e tisana della buona notte

Il terzo tempo: dal ladrone. Un quasi-classico. Inizia con Aldo seduto alla fermata del tram. Sempre birre e cedrata biologica o infuso una notte d’amore? Affollatissimo. Suonano i REM di sottofondo. Carlo triste racconta la triste storia della sua vita triste: l’airone cinerino ha mangiato il suo pesce bianco. Aveva 12 anni. Tode beve qui la quack dal 1997 non perché è buona ma perché fa 8 gradi e ti stecca. Aldo veniva già con i fratelli Saggin. Si saluta e ci si accasa mogi.

PAGELLA

3 euro
Chiudiamo con l'originale: "l'uomo alla fermata del tram"