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Ho conosciuto il Direttore Generale: Soft cat’s eyes (sp244)

C2 Degustazione vs Colognola ai Colli, a.s. 2021/22

Bentornati amatori del bel giuoco. Qui siamo alla massima serie espressa dalla leoniana quest’anno. Il vento freddo scuote il Patronato ma questa giornata la ricorderemo per l’ottimo pubblico e i molti ritorni. Siamo in casa. Amici vicini e lontani passati per supportare la prima squadra. Abbiamo la neoleonessa Katia, il Ricky e Beppe (manca solo Alex), il saluto di Marco e il cronista sportivo ufficiale Albatross, nonché fotografo mancato, giudice arbitro Gioacchino tutto d’un pezzo. Ma non è finita: il nostro cervello in fuga rimpatriato da sole due settimane: Davide detto “Skiller”!

Da sinistra: Edoardo, Aldo, Marco e Giovanni. We love you.

Che allegria avervi tutti con noi in questo scontro con una delle squadre più forti del campionato di C2.

Dal fondo: Beppe "Caffè Carraro", Franci "Checco", Ricky "Lo sventaglio". Giovani pallavolisti.

E con questo clima natalizio si parte senza indugi.

PRIMO TEMPO

Pronti al primo piatto della giornata?
Visto il nome della squadra un giovane avversario chiede: “Ma voi avete degustazione come sponsor?”. Primo scontro il Signor Aldo con un ottimo e gommoso dal Colle. Partita molto bella e combattutissima finisce ai vantaggi all’ultimo set. Bei top parabolosi e rimbalzosi di Dal Colle. Sull’8 a 4 per Aldo in bella ci avevamo creduto tutti, ma forse questo lo ha rilassato un pochino. Anche lui rimane stupito: “Due set persi 11 a 13 non son da me”. Partenza zero a uno. Il ragazzo ha una bella mano e non ha mollato fino in fondo. Bravo ciò.

Ricky e il leoncino tifano per Aldo

Seconda partita e ultima non c’è storia con Carlé e Conte contro un ragazzino neofita assoluto. In pratica la partita, per cause fortunose, è iniziata per noi sul 2 a zero. Ma come vedremo miei cari, il risultato non è per nulla scontato visto i due giocatori di qualità schierati dagli avversari. A cui si può appuntare solo che hanno sbagliato la lavatrice: infatti la parte verde della loro maglia è diventata sbiaditina.

Il piccino e il Gigante Golia

Alla terza il Tode. Forse la schiena non è al 100% ma la scelta di comprare il nuovo divano è ormai consolidata (andrà domani…). Giovane avversario gioca bene, oba si muove rapido di gambe e non ha evidenti punti deboli sull’attacco colpendo di dritto con top ciube a tutto braccio sia vicino che lontano dal tavolo ubaaa ma anche aggredendo di rovescio.  Carlé da bordo campo vede il Capitano abbastanza legnoso ed infatti parte male il primo set che perde maluccio oppoà. Sul secondo comincia a entrare in partita. Infatti la partita diviene interessante nella seconda parte ohquadrà. L’avversario gli gioca spesso pallette poco spinte o piatte non favorendo il gioco del leone uopà. Che tra l’altro non sempre è impeccabile nei blocchi. Alla fine della fiera una meritata vittoria dello sfidante. Siamo due punti a uno per loro. Tode profuma piacevolmente di arnica forte alla cannella per la felicità della panchina.

Tode ci prova ma soccombe. Basta divano, fa male: "il divano è la tomba dell'uomo"

Quarta il Sor Carlè è tornato. Gioca con l’ottimo Dal Colle che però fatica a capire il puntino inquietante del leone. Sfrutta, sfrutta. Carletto è concentrato e stavolta tiene dentro. Primo set solo due errori e vince. Secondo teso ai vantaggi. Carletto gioca con le palle sul tavolo, e non solo metaforicamente. Si va su un set pari. Gioca come prima… Aldo canticchia dalla panchina: “Come prima più di prima ti ameròoo”. Sotto sul 10 a 9 con un blocco ignorante del nostro si va ai vantaggi ma soccombe. Peccato per i cinque rovesci a spintoni mandati fuori. Attenzione… La partita è bella combattuta. Alla fine il leone perde di misura, con un po’ di sfortuna su uno spigolaccio. Gli avversari hanno già conquistato il potenziale pareggio pur giocando in due! Al solito discussione post partita tra il Capitano e Carlo che non sono mai d’accordo. Ma abbiamo fatto un passo avanti significativo: niente racchette rotte o santi e madonne (anche se ormai da qualche anno in palestra è stato tolto il famoso cartellone anti-blasfemo).

Carlo sorretto sulle spalle dello Stratega, ma non basta.

Quinta Aldo cerca di riprendere le redini per un tentativo almeno di pareggio. Un punto fa sempre gola e Aldo è di stampo iuventino. Il giovane avversario è bello combattivo. Aldo lo serve e talvolta prende talvolta beve. Ad un colpo magistrale di Aldo l’avversario esclamava: “Girava come le m*rde”. Aldo rimane solido. Opadrea uà. Addirittura secondo set parte da 6 zero cappotto e va con la sequenza due dritti e due rovesci in scioltezza: che classe! Lo imbabbea inserendo il raro “servizio oratorio”, chiude 10 a 2. Il giovane rivale apostofa: “C2 e me spaco la man!” sembra un po’ innervosito. Il terzo set è senza sorprese, anche lui non capisce bene. All’ennesima palla di Aldo l’avversario commenta un’altra: “Bea m*rda” e il Capitan Tode da bordo campo: “Proprio così”. Che raffinatezze. Insomma Aldo fa giocare male quasi tutti gli avversari… come suo solito e porta a casa un preziosissimo punto. Che permette di pareggiare l’incontro. Il tifo c’è stato e si è sentito. Alcuni spettatori nel fondo o a lato accerchiano l’area di gioco. Aldo commenta: “Sentivo chiamare il mio nome ma non sapevo chi fosse”. L’ammiratore segreto.

Eccolo: Davide Skiller! Bentornato (imbraccia la racchetta)
Taglioni, tagliate, tagliatine, lisce o morte?

In conclusione andiamo al 3 pari per grazia ricevuta della mancanza di un giocatore avversario. La fortuna oggi è dalla nostra. Con questo punticino siamo ancora primi in classifica. Commento finale di Tode ad Aldo: “Prima giocavamo in due, ora giochi da solo”. E adesso serie “C” come “Cena” e l’altra squadra commenta: “Noi neppure quella”. E lasciandoli andare non possiamo neppure far fare la doccia calda…
Si coglie l’occasione per ringraziare chi è venuto a vederci per il supporto caloroso dimostrato. Grazie cari.

PAGELLINE

  • Aldo, 1 punto su 2. La prima così così poteva agguantala, ma la seconda letio magistralis. Media ponderale. Voto 7-
  • Tode, 0 punti su 1. Ha la schiena dolorante e faceva freddo in palestra. È ancora divanizzato. Entra troppo tardi in partita. Voto 5-
  • Carletto, 1 punto su 2 è in recupero. Si vede. Peccato che non abbia concretizzato oggi. Voto 5+
  • Conte. Palleggia palleggia, ma sbaglia senza classe. Esclama: “Sono a metà strata”. Voto 6-
  • Pubblico. Delle grandi occasioni: Voto 8+
Eccoli: si ricorderanno ancora come si tiene in mano la racchetta? In jeans e camicia come insegnava Giorgio.

SECONDO TEMPO

Eccoci al secondo tempo: il migliore. Riprende la sfida di oggi: la pizza da un certo Mattia in centro storico, sottoportego. Prima il parcheggio spettacolo della famigliare in contrà mure San Rocco. Alché Tode dice a Carlé: “Hai i sensori anche nel c*lo”. Parcheggio perfetto. Attesa fuori dal locale perché hanno dimenticato di tenerci il tavolo… Dal fondo della notte arriva Aldo nel tunnel (non è da lui perdere due set ai vantaggi).

Raro reperto di foto di Aldo nel tunnel

Qui si va tutti di pizze più o meno raffinate con una certa attesa e l’ospitata speciale del ex-leoniano, due volte Campione degli Amatori nonché Direttore Generale Toni DrD (che lavora in media sessanta ore a settimana). La lunga attesa permette di capire la qualità del prodotto applicato alle mani della Raffi: rosa billantini. Carlo si lamenta che non andava il bancomat, ha incontrato un cliente anche di sera ed è passato ben tre volte davanti al luogo di lavoro (di sabato non si fa, non si fa).

Prova della qualità del prodotto: "Che situasion".

PAGELLINA

  • Qualità: pizza buona ma bassa bassa e piccina. Carlo vorrebbe una bruschetta di bis. Usciti con fame. Voto 5.
  • Location: caldo, stretto, strapieno e attesa all’ingresso (pur avendo prenotato). Voto 4.
  • Servizio: un po’ cialtroni. Voto 6.

Primo locale schifato dal Principe Carlo.

Pizza per il Leoncino: prosciutto, pomodoro, burrata, salvia e pistacchi

TERZO TEMPO

La cosiddetta moglie del Vicepresidente fa parte di una specie di setta degli illuminati (una volta ci voleva la parola d’ordine) e ci guida per stradelle buie malfamate ed edifici abbandonati oltre un cancello di una estetista a firmare assegni in bianco per entrare nel locale segreto. Anche se non c’è più la parola d’ordine è tutto un po’ losco. Stiamo per sederci davanti ad un enorme muro di bottiglie detto “muro degli assetati” quando: sbuca Sua Presidenza in persona che sta lavorando (sono le ore 23 circa) in un privé appartato. Nessuno gli crede ma lui a sua discolpa indica il pc portatile… Mah. Scopriamo essere da molto la seconda casa del Presidente. Si alza e se ne va per il concerto di cover dei Cure ma prestissimo torna dopo sole due canzoni un po’ schifato e vorrebbe andare in ditta per fare due tiri con Carletto.

Acoolici che neanche il proibizionismo e scala da cimitero

La nostra signora ci fa notare che il nostro vecchiume alza di molto l’età media. Partono discussioni di alta cultura su scozia e alcoolici con il gestore del locale (non è Renzo). Carlo e Conte si guardano e non capiscono niente. Vai con il cocktail classico nella corte sconta: liscio gassato o ferrar… Cocktail analcolico dolce??? Fai un po’ tu. Conte chiede: “Ma qua li fanno gli anelli di cipolla?” Il uisco sul bicchiere da passito al gusto lavanda: come si fa? Per Conte arriva tipo un mango rucola & cipolla e Carlo un arancia, pompelmi jaffa, tanto ghiaccio che neanche una granita e non si sa cos’altro. C’è la cannuccia puro ottone e il bicchiere spettacolare tipo cocco intarsiato tribale. Ma non si vede il contenuto.

Il bicchierone decorato, leone accontentato

Siamo arrivati sonnolenti all’una ed è il momento clu: Carletto merita il suo regalino (in saccoccia da due giornate) per aver giocato bene. Lo apre (di nascosto) e trova un portachiavi a forma di unicorno rosa. Ottimo per la chiave dell’auto. “Vola mio mini poni”. Bona colasion doman matina.

L'ambito regalo per la performance di Carlo. Unicorni rosa. Son soddisfazioni

PAGELLINA

  • Locale: vintage con collage. Voto 8.
  • Servizio: giovanile e alternativo. Voto 7.
  • Qualità: elevata (come elevato il costo). Voto 6 ½ perché si beve, ma non si magna.

Uscendo rimane un po’ quel leggero retrogusto di marketing ed evasione fiscale.

Ecco la prova che il Presidente non ce lo siamo inventati!